Il CUS Milano è lieto di annunciare la nascita di una nuova collaborazione. Con l’inizio del nuovo anno parte la sinergia con l’Associazione La.CRO.S.S (Associazione dei Cronisti e Storici dello Sport) che ha l’obiettivo, nel pieno rispetto della mission del CUS Milano, di promuovere la cultura dello sport milanese, ma non solo.

Il primo appuntamento si terrà martedì 17 gennaio alle ore 17 nella Sala Appiani dell’Arena di Milano.

Il presidente e il direttivo di La CRO.S.S. – L’Associazione Cronisti e Storici dello Sport, con la collaborazione del Comune di Milano, del CONI Lombardia, dell’USSI – Unione Stampa Sportiva Italiana, di LIMEC-Istituto a Ordinamento Universitario per Mediatori Linguistici e del CUS Milano, sono lieti di invitarvi alla presentazione del libro “Per Gianni Brera l’Arcimatto” a cura di Alberto Brambilla e Adalberto Scemma, Edizioni ZEROTRE – Collana LACODADELDRAGO.

Trent’anni senza Gianni Brera. Riemergono dagli archivi della memoria le magie dell’Arcimatto, rivisitate dai contributi di amicizia e di affetto dei “Senzabrera”. L’immagine di Gianni Mura fotografa un mondo del giornalismo sportivo incapace di reinventarsi dopo che si è spenta la sua Stella Polare. Impossibile andare oltre Brera? Qualcuno può riuscirci ma non attraverso il linguaggio. Brera ha sortito un effetto valanga, dopo di lui la storia della lingua non ha più accolto sollecitazioni così improvvise, entrate così violente. L’attenzione che oggi gli viene riservata è la stessa che si deve ai classici. Rimane tuttavia, intangibile, l’onda creativa sollecitata dalla nostalgia. Ed è proprio questo il tributo più straordinario che l’Arcimatto continuerà a ricevere dai suoi “Senzabrera”.

L’idea de La coda del drago è venuta al passaggio del Giro d’Italia. La collana ha coinvolto in un progetto editoriale lungimirante è innovativo tre Panathlon Club gemellati: il Panathlon Gianni Brera – Università di Verona, il Panathlon Verona 1954 e il Panathlon Mantova Tazio Nuvolari e Learco Guerra, da tempo in sinergia anche con il Coni nell’ambito di iniziative legate al fair play e alla cultura sportiva. La novità, carica di stimoli, è data dalla presenza, accanto gli autori de La coda del Drago, dei migliori allievi del corso di giornalismo e letteratura sportiva della facoltà di Scienze Motorie. Un possibile confronto generazionale? Il sogno è questo. Nello stile emblematico del Panathlon International.

All’evento interverranno per i saluti istituzionali:

Marco Bestetti (Consigliere Comune di Milano)
Carola Mangiarotti (Vicepresidente CONI Lombardia)
Gianfranco Coppola (Presidente USSI)
Andrea Bienati (Direttore LIMEC)
Alessandro Castelli (Presidente CUS Milano)
Sergio Giuntini (Presidente La CRO.S.S.)

A seguire interventi di:

Adalberto Scemma Alberto Brambilla (Curatori dell’opera)
Enza Di Giovanni (Edizioni Zerotre)
Claudio Rinaldi (Direttore “Gazzetta di Parma” e Autore del libro)
Andrea Maietti (Autore del libro)
Sebastiano Catte (Autore del libro)
Mariella Gini (Autrice del libro)
Paola Colaprisco (Autrice del libro)

Alberto Brambilla è membre associè dell’Equipe Littérature et Culture Italiennes (ELCI) della Sorbona e fa parte del Comitato scientifico per l’edizione nazionale delle opere di Carducci. Dirige la rivista internazionale Scritture e linguaggi dello Sport, edita da Serra, e (con Adalberto Scemma) i Quaderni dell’Arcimatto dedicati a Gianni Brera. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, dedicate a nodi culturali tra Otto e Novecento (come ad esempio, l’irredentismo e la letteratura giuliana), a particolari fenomenologie letterarie (come la Letteratura popolare e in particolare il rapporto sport-scritture) e ai protagonisti della cultura italiana quali Pascoli, Carducci, Salgari, De Amicis, Novati, Croce. Negli ultimi anni si è occupato prevalentemente di letteratura novecentesca (in particolare Chiara, Saba e Sereni).

Adalberto Scemma è docente di giornalismo e letteratura sportiva all’Università di Verona. Ha vinto il “Premio Carlin” per i servizi sul Mondiale di calcio Mexico 86. E’ stato addetto stampa dal mondiale di Italia 90 e ha collaborato con la Federazione giapponese per il mondiale Japan-Corea 2022. Tra i suoi libri il romanzo L’Archipiero (Garzanti, 1984), La favola del Lago (Vallardi, 1985), Calciatori, lavori socialmente inutili (Sonda, 2001), Juantorena, la rivoluzione di corsa (A.S.S., 2015) con Roberto Borroni, Gli Invincibili di Bonimba (A.S.S., 2016), Quelli che correvano senza sapere il perché (Il Rio, 2018), Il Profe che insegnava a sbagliare (Fuorionda, 2020), Per Gianni Mura (Edizioni ZeroTre, 2021). Dirige con Alberto Brambilla i Quaderni dell’Arcimatto, studi e testimonianze per Gianni Brera (Limina-Fuorionda).